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Inpdap surroga mutuo ipotecario: come funziona

Inpdap surroga mutuo prima casa: cos’è e come funziona

La surroga, o portabilità, è la procedura che consente il trasferimento del mutuo dalla banca originaria a una nuova che si fa carico del debito residuo. A differenza di quanto accade con la sostituzione, la surroga del mutuo non prevede l’estinzione dell’ipoteca immobiliare stipulata a garanzia del finanziamento, bensì il passaggio di questa da un istituto di credito all’altro. Non è dunque necessario sottoscrivere una nuova ipoteca, né sostenere costi notarili.

Il trasferimento dell’ipoteca comporta anche quello della polizza contro incendio e scoppio. In altre parole sia l’ipoteca che l’assicurazione rimarranno in vigore, modificando solo l’istituto beneficiario.

Inpdap surroga mutuo ipotecario: quali sono i vantaggi della surrogazione

Ma quali sono i vantaggi della surroga? Trasferire il mutuo consente di modificare tutte le condizioni di rimborso: dal tasso d’interesse alla frequenza delle rate. In questo modo è possibile ottenere un risparmio non indifferente, non solo grazie a un’eventuale riduzione degli interessi, ma anche con i costi fissi legati al finanziamento.

Se ad esempio la nuova banca propone spese periodiche (di incasso rata, gestione, ecc.) minori rispetto al mutuo originario, o addirittura nulle, il mutuatario ottiene un risparmio aggiuntivo. Altro fattore determinante è che la surroga non prevede alcun costo per il mutuatario, è la banca subentrante infatti a farsi carico di tutte le spese.

Unico limite della surroga è dato dall’importo massimo finanziabile, che deve corrispondere esattamente al debito residuo vantato dalla banca originaria nei confronti del debitore. In altre parole non è possibile ottenere nuova liquidità. Tra le varie offerte di surroga mutuo reperibili sul mercato, la più vantaggiosa è senza dubbio la proposta della Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps.

Surroga mutuo Inpdap: tassi di interesse e importo finanziabile

Si tratta di un istituto creato in seguito alla soppressione dell’Inps al fine di amministrate ed erogare tutte le prestazioni rivolte a dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione. Tra i servizi garantiti dalla Gestione troviamo i mutui ex Inpdap che consentono di surrogare mutui prima casa per un importo massimo di 300 mila euro, da rimborsare in 10, 15, 20, 25 o 30 anni.

Il tasso di interesse può essere fisso o variabile. Scegliendo un muto a tasso fisso si ha un interesse agevolato del 2,95% per l’intera durata del finanziamento. Chi sottoscrive un mutuo a tasso variabile invece prevede un tan del 3,50% per il primo anno e, a partire dalla terza rata semestrale, un tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi maggiorato di 90 punti base.

Possono accedere all’offerta Inpdap surroga mutuo esclusivamente gli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici in attività di servizio e i pensionati, iscritti da almeno 3 anni al Fondo credito dell’Inps (Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali).