L’Inps eroga mutui dipendenti statali destinati all’acquisto della prima casa d’abitazione.
Per accedere ai mutui dipendenti statali erogati dall’Inps è necessario che il finanziamento sia finalizzato all’acquisto di un’abitazione non rientrante nella categoria degli immobili di lusso.
La cifra massima richiedibile – dalla quale vengono sempre trattenute le spese amministrative – è pari a 300.000€, comprese le spese per eventuali pertinenze (l’importo totale del finanziamento non deve mai superare il 100% del valore dell’immobile). I mutui di questa natura possono avere una durata compresa tra i 10 e i 30 anni.
Inps mutui dipendenti statali: chi sono i beneficiari?
A chi sono riservati i mutui dipendenti statali? Agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, con un’anzianità d’iscrizione non inferiore ai 3 anni.
Altra condizione necessaria per l’erogazione del finanziamento è la titolarità di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. L’iscritto che ha già beneficiato di un finanziamento di questa natura ha la facoltà di chiederlo nuovamente sia per sé sia per l’eventuale coniuge, a patto che siano trascorsi almeno 4 anni dalla ricezione del primo finanziamento e che tutte le rate risultino estinte.
Mutui dipendenti statali: il nodo della prima casa
I soggetti intenzionati a fare richiesta per i mutui dipendenti statali erogati dall’Inps non devono risultare proprietari di altri immobili sul territorio italiano.
A questa regola vi sono però alcune eccezioni, relative a casi come la proprietà di quote, gli immobili legalmente assegnati a coniugi separati o divorziati, le situazioni di iscritti alla Gestione intenzionati a costituire un nucleo familiare proprio distinto da quello dei genitori, gli immobili situati ad almeno 250 km di distanza da altri di proprietà.
Mutui dipendenti pubblici Inps: le informazioni sul tasso
I mutui dipendenti statali hanno un tasso del 2,95% per quanto riguarda i finanziamenti a tasso fisso. Questo parametro è in vigore dal 1° luglio 2015 e viene applicato per l’intera durata del piano di ammortamento.
In caso di mutui a tasso variabile si parla di un tasso del 3,50% per il primo anno. A partire dalla terza rata il tasso è invece pari all’Euribor 6 mesi.
Mutui dipendenti: le modalità di pagamento
Quali sono le modalità di pagamento per le rate dei mutui dipendenti statali? I MAV bancari o postali, che vengono recapitati precompilati dall’Inps al mutuatario. Il beneficiario del finanziamento può comunque stamparli personalmente accedendo all’apposita area riservata presente sul sito ufficiale Inps.
Le richieste per i mutui ipotecari erogati dall’Inps devono essere inviate telematicamente, allegando preventivamente tutta la documentazione necessaria. L’invio può essere effettuato dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio o dal 1° al 10 settembre di ogni anno.