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Mutui Inps ex Inpdap 2015: 300 mila euro a tasso agevolato

Mutuo ipotecario Inps ex Inpdap: cos’è e chi può richiederlo

Il Decreto Salva Italia varato dal Governo Monti ha definito la soppressione dell’Inpdap in favore dell’Inps. Da gennaio 2012, infatti, tutte le pratiche degli iscritti ex Inpdap sono di competenza dell’Inps, che ha istituito la Gestione Dipendenti Pubblici. Tale ufficio, si occupa di garantire ed erogare i servizi dedicati a dipendenti e pensionati pubblici, tra i quali troviamo i mutui Inps ex Inpdap.

Si tratta di finanziamenti ipotecari a condizioni agevolate concessi per l’acquisto di abitazioni da adibire a residenza principale dell’iscritto, o per la surroga di mutui prima casa già in corso sottoscritti con istituti di credito. L’importo massimo finanziabile è di 300 mila euro, comprese le spese per eventuali pertinenze, e la durata del finanziamento può essere di 10, 15, 20, 25 o 30 anni.

Inps ex Inpdap mutui prima casa

Per quanto riguarda i requisiti per accedere al credito, il mutuo è riservato a dipendenti e pensionati pubblici, quest’ultimi iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo credito dell’Inps). Per i soggetti in attività di servizio (iscritti Gestione Pubblica) è necessario un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Ai fini dell’accesso al credito è necessario che l’iscritto e i componenti del suo nucleo familiare non risultino proprietari di un’altra abitazione sita nel territorio nazionale. Fanno tuttavia eccezione alcune particolari ipotesi previste Regolamento Mutui Inps, come la proprietà di quote immobiliari, possesso di un immobile assegnato al coniuge separato, o di uno sito ad almeno 250 Km da quello che si intende acquistare con il muto.

Regolamento mutui Inps ex Inpdap: caratteristiche del finanziamento e richiesta

Il tasso di interesse applicato può essere fisso o varabile. Sottoscrivendo un mutuo a tasso fisso si avrà un tan agevolato pari al 2,95%, come definito dalla Determina presidenziale n.64, del 24 giugno 2015, che ha modificato l’interesse per i mutui Inps ex Inpdap a tasso fisso (in precedenza era del 3,75%).

I mutui a tasso variabile prevedono invece un tan del 3,50% per il primo anno e, a partire dal secondo, un tasso variabile definito in base al valore dell’Euribor a 6 mesi (calcolato su 360 giorni), maggiorato di 90 punti base.

Il pagamento delle rate avviene tramite MAV precompilati, resi disponibili dall’Istituto e reperibili tramite l’area riservata del sito inps.it (percorso: Home – Servizi Online – Portale dei Pagamenti – Mutui Gestione Dipendenti pubblici).

Per quanto riguarda la richiesta di finanziamento, la domanda, corredata da tutta la documentazione prevista, va inviata per via telematizzata. L’istanza può essere inviata esclusivamente nelle finestre temporali predisposte dall’istituto, ovvero dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre di ogni anno. Le istanze con documentazione incompleta saranno rigettate.