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Mutuo Inpdap prima casa calcolo rata

Mutuo Inpdap prima casa 2015: chi sono i beneficiari

L’acquisto della prima casa è la finalità più richiesta nell’ambito del mercato mutui. La ragione è evidente: un’abitazione assicura indipendenza e l’opportunità di costituire una famiglia. Se il richiedente è dipendente o pensionato pubblico, l’accesso al credito è agevolato. Stiamo parlando del mutuo Inpdap prima casa.

Si tratta di una linea di credito fornita dalla Gestione Dipendenti Pubblici Inps (questa cura i servizi ex Inpdap, ente previdenziale soppresso) che permette di conseguire fino a 300mila euro, da restituire in un periodo minimo di 10 anni, ma che può estendersi a 30. A richiedere il prodotto finanziario sono dipendenti e pensionati pubblici iscritti, da almeno tre anni, alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. Il beneficiario, se dipendente, deve poter contare su un contratto a tempo indeterminato.

Inpdap mutuo prima casa regolamento: domanda di finanziamento

La domanda di finanziamento va inviata via Web, sfruttando i servizi online del sito ufficiale Inps (inps.it), in certi periodi dell’anno: i primi dieci giorni di gennaio, maggio o settembre. Perché l’utente possa portare a termine la procedura online, deve aver richiesto e ottenuto il Pin, ovvero un codice segreto di identificazione fornito dall’Inps.

La domanda di mutuo va curata in ogni dettaglio, solo quelle complete e corrispondenti ai requisiti contemplati dal regolamento saranno accordate. Se il budget stabilito dalla Direzione Regionale competente non è sufficiente a rispondere a tutte le richieste, sarà l’Ufficio Provinciale e Territoriale a stabilire una graduatoria. Questa è stilata secondo due criteri: la costituzione del nucleo familiare e il relativo reddito.

Sempre in merito al nucleo familiare rileviamo un ulteriore requisito: nessuno dei suoi membri (incluso l’iscritto) può essere proprietario di altra abitazione nel nostro Paese. Dobbiamo comunque rilevare eccezioni a questa norma generale, che interessano tuttavia un ridotto numero di circostanze, come, ad esempio, immobile assegnato al coniuge separato.

Mutuo Inpdap prima casa tassi aggiornati

Se si osservano i tassi di interesse, invece, vi sono due opportunità:

  • il mutuo Inpdap prima casa a tasso fisso prevede l’applicazione del 2,95%;
  • stipulando un mutuo a tasso variabile abbiamo invece il 3,50% durante il primo anno, che si trasforma in un tasso variabile corrispondente all’Euribor a 6 mesi maggiorato di 90 punti.

Le rate sono pagate utilizzando Mav precompilati forniti all’utente da parte dell’Inps. Il beneficiario del finanziamento, utilizzando il Pin e i servizi online di inps.it, può scaricare e stampare autonomamente i Mav.

Surroga mutuo Inpdap

Vi ricordiamo infine che il mutuo Inpdap prima casa permette anche la surroga. Destinata a quanti hanno già stipulato un mutuo prima casa, quest’opportunità prevede il trasferimento, a costo zero, del proprio finanziamento con modifica di tasso e durata. Il mutuatario può così disporre di una rata più contenuta, usufruendo degli andamenti positivi del mercato mutui.