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Mutuo liquidità, analisi dell’offerta: vantaggi e svantaggi

Mutuo liquidità cos’è e come funziona

Le esigenze di liquidità possono portare a stipulare prestiti personali poco vantaggiosi e in grado di pesare seriamente dal punto di vista economico. Un’alternativa è rappresentata dal mutuo liquidità, una forma di prestito sui generis, che costituisce un po’ un ibrido, ma che con i dovuti accorgimenti può concretizzare un risparmio netto sugli interessi corrisposti. Per utilizzare al meglio questo interessante strumento, tuttavia, occorre conoscerne il meccanismo, i pregi e i difetti.

Con il termine mutuo di liquidità si indica una variante di prestito personale che prevede una garanzia di tipo ipotecario. A protezione dell’investimento si pone un immobile di proprietà del contraente. In questo modo, la banca si mette al ripario dal rischio di insolvibilità.

I vantaggi generati dal meccanismo di ipoteca, però, coinvolgono anche il debitore. In virtù della garanzia fornita dall’immobile, infatti, i tassi si abbassano, almeno rispetto a quelli imposti dal classico prestito personale.

Mutuo liquidità e prestiti personali: pro e contro

Il confronto con il mutuo immobiliare, ossia quello finalizzato all’acquisto di una casa, vede però quest’ultimo primeggiare. I tassi sono mediamente più alti di venti o di trenta punti base. E’ comunque un paragone abbastanza improprio, dal momento che, nonostante abbiano in comune la presenza dell’ipoteca, appartengono a due categorie diverse.

Il paragone più adatto è quello tra mutuo liquidità e prestito personale. Il primo è sicuramente più conveniente del secondo sotto il profilo degli interessi. Non si può dire lo stesso delle spese aggiuntive, come quelle legate all’istruttorio, all’atto notarile e così via. Occorre dunque fare un ragionamento e rispondere alla seguente domanda: i risparmi derivati dalla riduzione dei tassi sono compensati dall’aumento delle spese?

La risposta è negativa solo se il mutuo liquidità prevede un importo alto. Fortunatamente, è possibile anche raggiungere le centinaia di migliaia di euro. La questione ruota attorno all’LTV, che, proprio come il mutuo normale, è mediamente del 70%.

Mutuo di liquidità: le migliori offerte

Immaginiamo un mutuo liquidità a tasso fisso dall’importo di 100.000 euro con un LTV al 50%, richiesto da un impiegato milanese di 45 anni, rimborsabile di 15 anni.

  • L’offerta migliore prende il nome di Mutuo Spensierato di BNL. Il TAN è al 2%, il TAEG al 2,26%. La rata è di 643,51 euro. Tra i vantaggi specifici c’è la possibilità di richiederlo anche se, a fine rimborso, si saranno compiuti 80 anni di età.
  • Molto interessante è anche Mutuo Arancio Liquidità Tasso Fisso. Il TAN è del 3,02%, il TAEG è del 3,10%. La rata è di 691,54 euro. Non ci sono spese di istruttorio e perizia, e questa è una notizia molto positiva, che raramente si riscontra negli altri omologhi di mercato.