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Piccoli prestiti Inps Inpdap: come ottenerli

Piccoli prestiti Inps ex Inpdap: cosa sono

Una delle categorie di finanziamenti agevolati sono i piccoli prestiti Inps Inpdap che possono essere richiesti sia da dipendenti della pubblica amministrazione che pensionati Inps iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni sociali e creditizie.

 Finanziamenti che consentono di ottenere piccole cifre di denaro ma con maggiori agevolazioni economiche rispetto ai tradizionali finanziamenti.

Gli importi percepiti grazie ai piccoli prestiti Inps Inpdap essendo particolarmente contenuti non possono essere investiti nell’acquisto di un immobile ma possono essere utili per fronteggiare piccole spese impreviste, piccolo prestito che può essere consesso nei limiti della disponibilità di bilancio annuale delle casse Inps.

È possibile ottenere i piccoli prestiti Inps Inpdap tramite presentazione della domanda di partecipazione, che per tutti i dipendenti pubblici potrà essere consegnata presso uno degli sportelli della sede Inps o tramite invio telematico, invece unica modalità di invio documenti per i pensionati Inps è per via telematica.

L’importo erogato dall’ente per il piccolo prestito potrà variare in base ad un ordine fornito dall’istituto. I piccoli prestiti Inps potranno essere corrisposti tramite una, due tre o quattro mensilità di stipendio e di conseguenza il rimborso potrà essere saldato in 12, 24, 36,o 48 rate mensili, costituite da una quota capitale e una quota di interessi.

Piccoli prestiti Inps regolamento 2016

Secondo quanto stabilito da regolamento Inps i tassi di interesse calcolati sui piccoli prestiti Inps Inpdap sono realmente convenienti, alla cifra versata sarà applicato un tasso di interesse fisso nominale pari al 4,25%, oltre a un’aliquota per le spese di amministrazione pari allo 0,50% e una cifra per il fondo rischi.

Il rimborso del finanziamento richiesto potrà essere effettuato con  addebito diretto alla pensione o stipendio percepito tramite cessione del quinto che non potrà superare un quinto dell’importo percepito, cifra che potrà variare qualora al proprio stipendio ci siano ulteriori trattenute in corso.

L’importo richiesto potrà essere erogato dall’ente tramite addebito diretto su conto corrente del richiedente o tramite contante che potrà essere ritirato presso una delle banche cassiere dell’istituto.