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Prestiti su pegno: ecco come funzionano

Quando si richiede un prestito la principale forma di garanzia è la busta paga. Cosa succede quando manca? Che si può fare riferimento ad altre forme di garanzia reale, che possono implicare la scelta dei prestiti su pegno, una valida soluzione per affrontare momenti di crisi economica.

Prestiti su pegno cosa sono: le informazioni principali

Cosa sono i prestiti su pegno? Contratti in cui il debitore concede a titolo di garanzia reale un bene mobile di valore, che deve essere dato in consegna nella sua interezza, questo anche se i proprietari sono più di uno.

In generale, quando si parla di prestiti su pegno, si inquadrano nel novero dei beni di valore dati in garanzia gioielli o quadri. I beni in questione vengono sottoposti a una valutazione e da tale processo dipende l’entità del capitale erogato che, secondo i dati diffusi dalla Banca d’Italia, si aggira attorno a una media inferiore ai 1.000€.

Funzionamento dei prestiti su pegno: cosa succede dopo il perfezionamento del contratto

Quando si parla di prestiti su pegno è bene ricordare che il contratto si perfeziona quando il debitore consegna il bene alla realtà creditizia. Una volta completato questo step inizia il piano di ammortamento, alla cui fine il creditore è tenuto a riconsegnare il bene al titolare del contratto di prestito, ovviamente se sono state onorate tutte le rate del prestito.

Fondamentale è ricordare che nel corso del piano di ammortamento il debitore non perde la titolarità del bene mobile, che viene trattato esattamente come un immobile sul quale è stata iscritta un’ipoteca.

Prestiti su pegno e casi d’insolvenza: ecco come vengono gestititi

Continuiamo a parlare di prestiti su pegno analizzando l’eventualità di un caso di insolvenza. In questi casi il titolare del contratto di prestito viene intimato a pagare gli arretrati e, se non provvede alla regolarizzazione della propria posizione creditizia, perde la proprietà del bene, che può essere venduto all’asta da parte della realtà creditizia, che ha così modo di coprire in parte o totalmente la somma non pagata dal titolare del contratto di prestito.

A chi richiedere i prestiti su pegno?

I prestiti su pegno rappresentano un ambito oggetto di un processo di regolamentazione normativa. Il legislatore ha infatti stabilito che queste formule di accesso al credito possano essere gestite soltanto da un numero ristretto di istituti di credito sul territorio nazionale, realtà che devono aderire all’Associazione Italiana degli Istituti di Credito su Pegno.

Sul portale ufficiale di Assopegni è possibile trovare l’elenco completo di queste realtà, che comprende istituti di credito come Unicredit. Questa realtà mette a disposizione dell’utenza prestiti su pegno della durata compresa tra i 3 mesi e 1 anno (le spese di custodia sono variabili e si aggirano attorno allo 0,80%).

Tra le altre realtà creditizie che offrono prestiti su pegno è possibile ricordare Banca Carige e Biverbanca.