Può succedere che nel corso del piano di rimborso di un finanziamento, qualunque sia la finalità per cui è stato richiesto, si abbiano sospetti in merito alla legalità del tasso d’interesse applicato alle rate. In queste situazioni è fondamentale informarsi su come riconoscere i prestiti usurai e su cosa fare in caso di applicazione di un tasso superiore ai limiti di legalità.
Prestiti a tasso usuraio: come riconoscerli?
Quando si parla di prestiti usurai è innanzitutto necessario ricordare che se il piano è in essere da diverso tempo può essere necessaria una verifica di natura storica, in quanto le regole relative al calcolo dei prestiti usurai e al loro riconoscimento sono cambiate negli anni passati.
Fino al 2011 la situazione in merito faceva riferimento al testo della legge 108/96 che, per rilevare il tasso di usura, prevedeva l’aumento dello 0,50% dei tassi medi che venivano rilevati con cadenza trimestrale dal Ministero del Tesoro.
Prestiti con tasso di usura: come sono cambiate le cose negli ultimi anni
Come abbiamo già specificato, le modalità per riconoscere i prestiti usurai sono cambiate negli anni scorsi e per la precisione nel 2011, quando è stato varato il decreto legislativo 70. Che cosa dice di preciso? Per quanto riguarda la rilevazione del tasso di usura, indica come punto di partenza sempre i tassi rilevati periodicamente dal Ministero del Tesoro.
La differenza sostanziale con le specifiche della 108/96 riguarda il fatto che i suddetti valori devono essere prima aumentati del 25% e, in seguito, incrementati con ulteriori 4 punti percentuali. Il decreto legislativo 70/2011 prevede inoltre che la differenza tra il tasso limite e il TEGM non sia superiore a 8 punti percentuali.
Tasso effettivo globale medio: ecco come ricavarlo
Queste informazioni ci aiutano a capire che il tasso effettivo globale medio rappresenta il punto di partenza per capire se ci si trova davanti a dei prestiti usurai.
Ma come si ricava il TEGM? Consultando il sito ufficiale della Banca d’Italia, che ogni tre mesi aggiorna il valore in questione. Sempre sul portale in questione è possibile trovare i pdf con le serie storiche del TEGM, strumenti fondamentali per avere le idee chiare sulla legalità del tasso d’interesse applicato al proprio prestito nel corso del tempo.
Cosa fare in caso di prestito usuraio?
Se ci si accorge, in seguito al controllo del tasso effettivo globale medio, di trovarsi davanti a un prestito usuraio è possibile seguire diverse strade. La prima riguarda l’azione in sede civile, ammissibile in caso di prestiti usurai, utile soprattutto se il prestito è in corso da diversi anni e funzionale all’ottimizzazione dei tempi di risarcimento.
Il titolare di un contratto di prestito caratterizzato da tasso usuraio può anche, ovviamente dopo aver consultato un legale, valutare la convenienza di un’azione in sede penale.