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Regolamento mutui Inpdap 2015

Assegnazione mutui Inps ex Inpdap cosa dice il regolamento mutui Inpdap 2015 pdf

La Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali dell’Inps (Fondo Credito che finanzia le prestazioni ex Inpdap) eroga mutui ipotecari destinati all’acquisto di unità abitative non di lusso da utilizzare come prima casa. I finanziamenti sono accessibili solo per le abitazioni ubicate sul territorio italiano che non iscritte al catasto come case di lusso.

Possono ottenere la prestazione esclusivamente i dipendenti e pensionati appartenenti al comparto pubblico e iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Ai fini dell’accesso al credito è fondamentale che il richiedente abbia un’anzianità di iscrizione e contribuzione al predetto Fondo non inferiore a 3 anni. Per gli iscritti ex Inpdap in attività di servizio è richiesto un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Regolamento per l’erogazione mutui ipotecari Inpdap: quali i requisiti da rispettare

Quali i requisiti per l’accesso ai mutui Inps ex Inpdap? Il regolamento mutui Inpdap 2015 stabilisce che i finanziamenti possono essere concessi solo se né l’iscritto, né gli altri componenti del suo nucleo familiare siano proprietari di un’altra abitazione in Italia. Il requisito è considerato soddisfatto anche se:

  • l’interessato o gli altri componenti del nucleo familiare risultano proprietari di quote immobiliari in misura pari o inferiore al 50%, ricevute per successione mortis causa o donazione inter vivos. Le abitazioni in questione devono inoltre risultare non fruibili perché gravate da diritti reali di godimento
  • l’interessato o gli altri componenti del suo nucleo familiare siano proprietari di abitazioni in misura pari o inferiore al 33%.

Hanno accesso ai mutui ipotecari anche gli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali che, pur convivendo con i genitori proprietari dell’immobile di residenza, intendono acquistare una casa propria per costituire un nucleo familiare distinto da quello dei genitori. Possono richiedere il mutuo anche i pensionati e i dipendenti pubblici proprietari di un’abitazione assegnata al coniuge separato.

Regolamento mutui Inpdap 2015: come si struttura il piano di ammortamento

L’importo massimo finanziabile è di 300 mila euro, fermo restando che la somma erogata non può superare il valore di perizia dell’immobile. Capitale che può essere maggiorato di un importo aggiuntivo fino a 5 mila euro per le spese a carico del cliente (onorari professionali dei tecnici incaricati per le perizie tecnico-estimative, le spese di iscrizione ipotecaria e la parcella del notaio).

La durata del rimborso può essere di 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Il piano di ammortamento prevede rate semestrali costanti e posticipate. Il mutuo può avere tasso fisso o variabile. Per i mutui a tasso fisso si ha un tan del 2,95% per l’intera durata del mutuo, mentre per quelli a tasso variabile l’interesse è del 3,50% per il primo anno e, successivamente, calcolato in base all’Euribor a 6 mesi, maggiorato di 90 punti base.

Per quanto riguarda l’importo delle rate di ammortamento, il regolamento mutui Inps stabilisce che il totale dei pagamenti annuali non deve superare la metà del reddito annuo

imponibile del nucleo familiare risultante dall’ultima dichiarazione ai fini IRPEF, o dall’ultimo CUD.