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Tassi mutui Inpdap agevolati: tan fisso al 2,95%

Tassi mutui Inpdap 2015: come accedere alla prestazione

Durante gli anni di attività l’Inpdap, ente previdenziale per la pubblica amministrazione, ha introdotto tra i servizi offerti agli iscritti i cosiddetti finanziamenti Inpdap, linee di credito a condizioni agevolate pensate per venire incontro a varie esigenze dell’utenza. Tra questi spicca l’offerta dei mutui ex Inpdap. Si tratta di finanziamenti ipotecari concessi a pensionati e dipendenti pubblici per l’acquisto della prima casa.

Con la soppressione dell’ente previdenziale, però, le prestazioni finanziarie sono diventate di competenza della Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps, ufficio creato appositamente per amministrare le pratiche ex Inpdap. Da gennaio 2012, infatti, è l’Inps che si occupa di garantire ed erogare i mutui Inps. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche di questi prodotti.
Caratteristiche mutui Inpdap prima casa

I mutui Inps ex Inpdap consentono di accedere a somme fino a 300 mila euro, per l’acquisto di unità immobiliari non di lusso da adibire a residenza principale, o per la surroga di un mutuo prima casa già in corso con un istituto di credito. Il periodo di rimborso può durare di 10, 15, 20, 25 o 30 anni.

La prestazione è riservata agli iscritti in attività di servizio assunti con contratto a tempo indeterminato e ai pensionati iscritti da almeno 3 anni alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.

Ai fini dell’accesso al credito è necessario anche che l’iscritto e gli altri componenti del suo nucleo familiare non risultino proprietari di nessun’altra abitazione sita sul territorio nazionale. Fanno eccezione alcune particolari ipotesi previste dal Regolamento Mutui Inps.

Richiesta e tassi mutui Inpdap

Per quanto riguarda i tassi mutui Inpdap, gli aventi diritto possono scegliere se sottoscrivere un finanziamento a tasso fisso o variale. Per i mutui a tasso fisso è previsto un interesse agevolato al 2,95% per l’intera durata del rimborso, mentre per quelli a tasso variabile il tan è diversificato.

In tal caso infatti, è previsto un tasso del 3,50% per il primo anno e, a partire dalla terza rata semestrale, un tan variabile definito sul valore dell’Euribor a 6 mesi (calcolato su 360 giorni), maggiorato di 90 punti base. Fa fede il tasso rilevato il 30 giugno o il 31 dicembre del semestre precedente alla sottoscrizione del mutuo.

Ma come richiedere un mutuo Inpdap? La richiesta di finanziamento (con allegata tuta ala documentazione prevista) può essere inoltrata solo per via telematizzata durante le finestre temporali predisposte dall’ente previdenziale, ossia dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre di ogni anno.

Le domande con documentazione incompleta sono rigettate, mentre quelle che soddisfano i requisiti indicati dal Regolamento Mutui Inps sono tutte accolte. Se il budget stanziato per la Direzione Regionale non è sufficiente a soddisfare la totalità delle richieste pervenute, ogni Ufficio Provinciale e Territoriale stila una graduatoria sulla base dei criteri previsti dal Regolamento.