Come richiedere mutuo Inpdap se si è un dipendente o un pensionato pubblico? Vediamo assieme di cosa si tratta, chi può richiederlo e i documenti che servono.
Cosa sono i mutui Inpdap
Si tratta di un classico mutuo fondiario finalizzato all’acquisto della prima casa rivolto a tutti i dipendenti pubblici e ai titolari di pensione. Tali destinatari devono risultare iscritti al Fondo della Gestione Unitaria Autonoma delle Prestazioni Creditizie e Sociali da almeno 3 anni.
La particolarità di questi contratti di mutuo risiede nella possibilità di ottenerli a tassi agevolati rispetto a quelli applicati dal mercato bancario.
- Possono avere una durata di 10,15, 20, 25 e 30 anni
- La somma massima richiedibile è di 300.000 €
- Possono essere ottenuti sia dal dipendente che dal pensionato
- In alternativa, può essere concesso ai figli del titolare della posizione Inps
Va evidenziato che dopo la fusione dell’Inpdap con l’Inps, il primo non esiste più e quindi si fa esclusivo riferimento a mutui concessi dall’Inps.
Chi può accedere ai mutui Inpdap
I mutui Inpdap possono essere richiesti da tutti i dipendenti pubblici, ovvero da coloro che risultino essere iscritti alla “Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali” che siano in attività di servizio o pensionati.
Per tutti è richiesta un’anzianità di iscrizione e contribuzione alla Gestione unitaria non inferiore ad un periodo di 3 anni. Il computo di tale anzianità può essere calcolato comprendendo anche i periodi di servizio a tempo determinato.
Gli iscritti che risultano in attività, al momento della presentazione della domanda, devono essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Il mutuo è finalizzato all’acquisto della prima casa ad uso abitativo.
A questo proposito vanno precisati alcuni aspetti: né il titolare della posizione Inps, né un componente del suo nucleo familiare devono essere proprietari di altra abitazione in tutto il territorio nazionale.
Tale requisito è considerato tale nel caso in cui:
- la proprietà di altra abitazione sia pari o inferiore alla metà dell’intera proprietà e la stesse risulti non fruibile per la sussistenza in capo all’immobile di diritti reali di godimento;
- l’interessato o i suoi familiari siano proprietari di abitazioni in misura pari o inferiore ad un terzo;
Documenti da allegare alla domanda
- Copia digitalizzata della dichiarazione con cui il venditore fornisce gli estremi della planimetria e dei riferimenti catastali. Questi ultimi sono relativi all’unità abitativa oggetto della domanda di mutuo.
- Copia digitalizzata della relazione preliminare redatta dal notaio relativa alla titolarità del bene immobile. Serve il particolare riferimento all’assenza di iscrizioni e/o trascrizioni che risultino pregiudizievoli per l’integrità del diritto. Queste non devono gravare contestualmente o in alternativa sul fabbricato sul terreno ove quale l’immobile insiste.
- Copia digitalizzata della dichiarazione con cui il venditore attesta la proprietà dell’immobile.
- Sempre a carico del venditore sussiste l’obbligo di fornire dichiarazione che l’immobile è libero da cose e persone e che la sua disponibilità è immediata.
- Copia digitalizzata della dichiarazione del venditore relativa allo stato di regolarità edilizia ed urbanistica. In tal senso è necessario essere in possesso di dichiarazione di abitabilità o in alternativa una dichiarazione di aver inoltrato domanda di abitabilità/agibilità e che sulla stessa si sia formato il silenzio-assenso. In questo caso occorrerà compiere un esplicito richiamo a tutta la documentazione richiesta dagli articoli 24 e 25 del D.P.R. 380/2001 e dunque fornire il progetto approvato e la concessione edilizia.
In sostituzione della documentazione richiesta al punto precedente, può essere fornita copia digitalizzata della dichiarazione dell’attuale proprietario dell’immobile. Tale dichiarazione deve attestare la realizzazione dell’unità immobiliare oggetto della richiesta di finanziamento:
- è stata ultimata in data precedente al 1° settembre 1967 in base alla normativa in vigore all’epoca;
- che successivamente a questa data non sono state apportate modifiche strutturali che necessitino di alcun titolo abilitativo.
Dovrà essere fornita inoltre certificazione da cui si evinca l’assenza di provvedimenti sanzionatori ai sensi dell’art. 41 della legge 47/1985.
Come richiedere mutuo Inpdap: presentare la domanda
Le domande possono essere inoltrate direttamente presso le sedi Inps provinciali:
- consegnandole a mano
- inviandole tramite posta raccomandata (ovvero attraverso la compilazione online)
Per accedere alla compilazione si utilizzano le proprie credenziali Inps, valide per usufruire di tutti i servizi offerti dall’Istituto.