I mutui Inpdap sono erogati nella forma di mutui ipotecari edilizi a dipendenti e pensionati Inpdap e INPS. Oggi, a seguito della soppressione dell’Inpdap nel 2011, le funzioni di gestione nonché erogazione del mutuo Inpdap è affidata all’INPS a seguito dell’articolo 21 c. 1 del d.l. n. 201 del 6/12/2011, convertito con modificazioni dalla legge n. 214 del 22/12/2011.
L’Inps attualmente ha la Gestione Dipendenti Pubblici. I dipendenti e i pensionati pubblici non sono obbligati a richiedere sempre un mutuo ex Inpdap.
Infatti, è importante scegliere in termini di convenienza, valutati sulla base dell’importo dell’immobile nonché della durata richiesta e del tasso d’interesse applicato da parte dei maggiori istituti di credito senza considerare le convenzioni ex Inpdap o INPS.
La determinazione Presidenziale dell’INPS n. 89 del 25 maggio 2017 prevede un nuovo metodo per il calcolo del tasso di interesse fisso, in vigore a partire dall’1 settembre 2017. Il nuovo metodo è collegato al loan-to-value (LTV), il quale rappresenta il rapporto tra l’importo finanziato e il valore dell’immobile stimato nella perizia operata dai tecnici INPS prima dell’erogazione del mutuo e alla durata del finanziamento.
Mutui Inpdap: tassi di interesse fisso
Gli istituti di credito convenzionati con l’INPS applicano i tassi di interesse che sono agevolati e determinati in base a provvedimenti con l’istituto. In particolare, il tasso fisso d’interesse per un mutuo della durata di 10 anni con LTV applicato:
- al 50% è pari a 1,15%
- tra il 50% e 80% è di 1,33%
- sopra l’80% il tasso è 1,73%
Invece il tasso d’interesse fisso per un mutuo della durata di 15 anni e LTV:
- al 50% è 1,51%,
- compreso tra il 50 e l’80% il tasso è 1,69%
- oltre l’80% il tasso fisso è pari a 2,73%
Quando il mutuo ha una durata di 20 anni il tasso fisso di interesse per LTV:
- al 50% è a 1,65%
- tra il 50 e l’80% il tasso fisso è pari a 1,83%
- oltre l’80% di 2,38%
Quando il mutuo ha una durata di 25 ovvero 30 anni il tasso fisso di interesse per un LTV:
- fino al 50% è 1,97%
- tra il 50 e l’80% il tasso è 2,03%
- oltre l’80% il tasso fisso è 2,65%
Regolamento mutui inpdap
Chi aveva un mutuo ex Inpdap prima dell’1 settembre 2017 può chiedere di avere il precedente tasso d’interesse (ovvero 2,95%) o fare richiesta di passaggio al nuovo tasso, a condizione di essere in regola con i pagamenti.
I dipendenti o pensionati ex Inpdap che hanno presentato richiesta di mutuo il quattro mesi precedenti all’1 Luglio 2017 e sono in fase di perfezionamento hanno anche la possibilità di richiedere l’applicazione della nuova disciplina di tassi fissi d’interesse.
In alternativa, senza presentare la domanda, è possibile mantenere le stesse condizioni economiche del mutuo stipulato precedentemente alla data dalla quale decorre l’applicazione della riforma. La nuova determinazione n. 89 del 2017 in materia di mutui ex Inpdap ha novità solamente per il tasso fisso d’interesse e lascia intatta, confermandola, la precedente disciplina di calcolo del tasso variabile.
Infatti, il tasso variabile stato confermato il tasso variabile è uguale pari all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni e maggiorato di 200 punti base, che viene rilevato al 30 giugno o al 31 dicembre del semestre precedente e si applica sul debito residuo alla data in questione.
Tassi d’interesse. Istituti di credito non convenzionati
In questo periodo i tassi fissi d’interesse o i tassi variabile d’interesse sono molto favorevoli per chi vuole chiedere l’erogazione di un mutuo a condizioni di mercato. L’osservatorio Euribor, in particolare, ha riscontrato che per un un mutuo ipotecario edilizio di durata 20 anni e circa 120 mila Euro per l’acquisto di un’abitazione e un valore di acquisto di 200 mila Euro, gli istituti di credito che offrono tassi competitivi sono:
- Veneto Banca: tasso fisso d’interesse a 1,80%
- Intesa Sanpaolo offre allo stesso modo un tasso fisso di 1,80%
- BNL – BNP Paribas tasso fisso di 1,95%
- Banca Popolare di Milano offre un tasso fisso di 1,95%
Ovviamente il dipendente o pensionato pubblico dovrà operare la propria scelta tra finanziamento agevolato alle condizioni ex Inpdap o quello erogato normalmente dalle Banche principali a condizioni di mercato.