I mutui Inpdap prima casa sono rivolti ai dipendenti pubblici e ai pensionati. Per poter avere queste tipologie di finanziamenti bisogna essere iscritti da tre anni alla Gestione unitaria autonoma. Questo ente si occupa di erogare prestiti e mutui attraverso dei tassi agevolati e in modo veloce.
Mutuo Inpdap ottobre 2016: Normativa e Regole
La normativa a ottobre 2016 stabilisce che coloro che possono accedere ai mutui Inpdap prima casa devono essere ancora in attività e con contratto di lavoro a tempo indeterminato oppure i pensionati già iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie sociali almeno da un anno. I richiedenti non possono essere proprietari di un altro immobile che abbia uso prettamente residenziale.
Alcune eccezioni fanno parte delle nuove regole, come per esempio la volontà da parte di colui che è iscritto di voler creare un nuovo nucleo familiare autonomo. Il finanziamento prevede una quota massima pari a 300mila euro per quanto riguarda l’acquisto di una casa. Se invece il richiedente intende effettuare lavori di ristrutturazione la somma è pari al 40% del valore dell’immobile e non può superare la soglia massima dei 150mila euro.
Le novità riguardano anche i tassi di interesse. Quello fisso è del 2,95%, quello variabile, invece, è stabilito in base al parametro fondamentale che è l’Euribor a 6 mesi calcolato in un anno. I mutui Inpdap prima casa possono essere rimborsati in 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Anche questo aspetto è rimasto uguale, ovvero, per i richiedenti che superano i 65 anni d’età devono rimborsare la somma domandata al massimo entro 15 anni.
La domanda può essere presentata per via telematica in base a delle date ben precise. Tutte le informazioni sono fornite sul sito dell’Inps o negli uffici competenti.
Calcolo Rata Mutuo Inpdap: come fare
Il calcolo delle rate per richiedere un mutuo Inpdap prima casa può essere effettuato attraverso il simulatore on line. Per l’acquisto di un immobile pari a 150mila euro con rate che durano 20 anni, si può scegliere un tasso fisso, variabile o misto.
Le soluzioni sono diverse e vengono incontro ad ogni tipo di esigenza. Il mutuo a rata costante prevede una somma da versare che sarà sempre fissa e non sarà mai toccata. Si decide all’inizio in base al calcolo del valore dell’immobile e le condizioni del richiedente.
Nuovi Servizi Online Inps ex Inpdap
Sul sito dell’Inps si possono consultare le nuove norme relative ai mutui Inpdap prima casa. Il form ipotetico permette di calcolare l’ammontare della rata ed è accompagnato da una tabella dettagliata del piano di ammortamento insieme al valore relativo agli interessi e alla quota capitale. Questa tabella è stata aggiornata per permettere ai dipendenti e ai pensionati di vedere i nuovi finanziamenti e nuovi tassi di interesse.
Il servizio, inoltre, può essere utilizzato senza doversi autenticare con il Pin. I mutui agevolati erogati dall’Inps sono rivolti a tutti i lavoratori iscritti nella Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali e con contratto a tempo indeterminato. La novità 2016 mettono in evidenza questo punto estremamente importante. Le caratteristiche dei mutui a tasso fisso o variabile sono ben descritte e facili da capire.
Mutui inpdap prima casa 2017: Novità e Anticipazioni
Le nuove regole 2017 per usufruire dei mutui ipotecari sono state pubblicate. Rispetto alla media del mercato le condizioni si presentano sempre più vantaggiose. L’importo erogato è fino a 300mila euro e riguarda sia gli interventi di ristrutturazione che di manutenzione relativi all’abitazione principale. Tutte le opere di adattamento, ampliamento e trasformazione, infatti, rientrano nella normativa.
Una nuova regola riguarda i mutui Inpdap per l’acquisto o la costruzione di un box auto. La somma deve essere al massimo di 75mila euro, il box deve essere di pertinenza dell’abitazione principale e non può superare la distanza di 500 metri.