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Mutuo Prima Casa INPDAP: Offerte e novità INPS 2017

I destinatari del mutuo prima casa INPDAP

I dipendenti pubblici, in attività o in quiescenza, che risultino iscritti all’INPS ex INPDAP, possono richiedere un mutuo prima casa, con condizioni agevolate, per l’acquisto dell’abitazione principale. Per i lavoratori, è necessario che abbiano un contratto a tempo determinato, mentre i dipendenti a riposo hanno diritto ad accedere al credito facilitato se percepiscono la pensione da almeno un anno.

I mutui di scopo destinati alla prima casa riguardano:

  • l’acquisto o la costruzione dell’abitazione principale, con importo erogabile massimo pari a 300mila euro;
  • gli interventi di ristrutturazione, restauro o manutenzione straordinaria della prima casa, per i quali può essere erogata una somma massima di 150mila euro;
  • l’acquisto o la costruzione di un box auto, che disti almeno 500 m dall’abitazione principale, da adibire a pertinenza della stessa, con concessione di credito non superiore a 75mila euro.

Agevolazioni connesse al mutuo INPDAP per la prima casa 2017

I mutui ipotecari concessi con credito agevolato INPDAP possono essere a tasso fisso, con un TAN pari al 2,95%, oppure variabile: in quest’ultimo caso, il tasso di riferimento è l‘Euribor a 6 mesi, maggiorato di uno spread pari al 2%. E’ possibile richiedere il passaggio dal tasso fisso a quello variabile, o viceversa, per una sola volta nel corso della vita del mutuo, e purché siano decorsi almeno due anni dalla sua stipula.

La durata massima del piano d’ammortamento del mutuo è di 30 anni (15 anni, se il soggetto che richiede il finanziamento ha già compiuto il 65° anno di età) e, oltre al capitale previsto nel contratto del finanziamento, il richiedente può ottenere una somma liquida di ammontare massimo pari a 6.000 euro per pagare tutte le spese e gli oneri accessori connessi all’operazione “prima casa”, compreso il premio delle assicurazioni obbligatorie (vita e incendio) richieste dall’ente erogante.

Mutuo prima casa INPS ex INPDAP: i requisiti

Oltre ai requisiti soggettivi visti sopra, per ottenere questi mutui ipotecari è necessario che il richiedente, o i componenti del suo nucleo familiare, non possiedano un altro immobile sul territorio nazionale, né a titolo di proprietà né in virtù di un diritto reale di godimento, e che l’abitazione principale oggetto d’acquisto, costruzione o intervento di recupero non sia accatastata come immobile di lusso.

A questa condizione generale, però, fanno eccezione le seguenti casistiche:

  • il richiedente è proprietario solo della quota di un altro immobile;
  • il coniuge legalmente separato ha ricevuto, in assegnazione, l’immobile ”prima casa”;
  • il dipendente pubblico richiede il mutuo ”prima casa” per costituire un proprio nucleo familiare, differente da quello dei genitori di cui fa ancora parte;
  • se vi sono disponibilità residue da destinare a tali tipologie di credito agevolato, il richiedente può finanziare anche l’acquisto di un secondo immobile di proprietà, purché disti almeno 150 km da quello già detenuto.

Quest’ultima ipotesi è condizionata all’esistenza di liquidità residua, verificata ogni quattro mesi da ogni singola sede della Direzione Regionale INPS, e all’assegnazione di un punteggio per essere ammessi in graduatoria, per maggiori informazioni vi consigliamo il portale dedicato ai mutui prima casa: www.mutuoprimacasa.org

Come richiedere un mutuo prima casa INPDAP

La domanda di erogazione del mutuo ipotecario va inoltrata solo per via telematica, usufruendo dei servizi disponibili sul sito dell’INPS.

Qui, nella sezione “Attività creditizie – Mutui ipotecari agli iscritti alla Gestione Pubblica“, si trova l’elenco completo di tutti di documenti che vanno obbligatoriamente allegati alla richiesta di mutuo, suddivisi a seconda dell’operazione che viene finanziata dagli stessi. Inoltre, sempre nella stessa area del sito, è possibile scaricare il file in formato .pdf della guida dettagliata alla compilazione della domanda di mutuo on line.

Richieste e pagamenti dei mutui inpdap

Le richieste, con tutti gli allegati necessari, possono essere inviate in 3 periodi dell’anno e, precisamente: dal 1° al 10 dei mesi di gennaio, maggio e settembre. Le domande inoltrate in altri periodi, o incomplete, saranno prontamente respinte.

I pagamenti delle rate di rimborso del mutuo vanno effettuati con bollettini MAV precompilati, richiedibili e scaricabili da un’apposita sezione del sito dell’INPS, alla quale si accede solo con apposito PIN dispositivo. Anche quest’ultima chiave d’accesso è richiedibile on line, dal sito dell’ente, selezionando l’apposito comando che si trova alla homepage.