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Mutuo Inpdap: tassi e regolamento 2024

I mutui Inpdap hanno la peculiarità di permettere un accesso a tassi inferiori e più convenienti rispetto a quelli applicati da banche e società finanziarie.

Vediamo le caratteristiche e i tassi 2024 previsti.

Il mutuo Inpdap 2024: di cosa si tratta

Questo contratto di mutuo é, come quelli presenti sul mercato tradizionale, finalizzato esclusivamente a finanziare l’acquisto della prima casa. I mutui Inpdap possono infatti, essere richiesti soltanto dai dipendenti pubblici. In generale è richiesta l’iscrizione alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali.

L’importo da massimo richiedibile

  • La somma massima che può essere erogata, non può superare il limite massimo di 300 mila euro.

Il limite massimo si applica anche nel caso in cui la domanda venga presentata da due o più componenti appartenenti allo stesso nucleo familiare e abbia ad oggetto la medesima unità immobiliare.

  • L’importo che viene erogato non può mai essere superiore al 100% del valore attribuito all’immobile dalla perizia tecnico estimativa. Quest’ultima eseguita secondo le modalità previste dal regolamento.

L’importo richiesto però (sempre nei limiti del valore complessivo del 100% del fabbricato) può essere aumentato su specifica domanda del richiedente. Tutto ciò, mantenendo invariato il tasso d’interesse (dopo le ultime modifiche al 2,95% annui). L’importo ulteriore, comunque non può essere superiore a € 5.000, e  può riguardare determinate spese (es. spese notarili o peritali).

  • A ciò consegue ovviamente, che il prezzo d’acquisto dichiarato non può essere inferiore al mutuo concesso. Il prezzo d’acquisto è quello riportato nell’atto di compravendita.

Rate e durata del mutuo

L’importo annuo delle rate da pagare non può superare la soglia costituita dalla metà del reddito imponibile del nucleo familiare.  Tale soglia risulta dall’ultima dichiarazione presentata ai fini IRPEF, o dall’ultimo CUD nel caso in cui il richiedente sia esonerato dalla compilazione e dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.

  • La durata dei piani di ammortamento dei mutui può essere di 10, 15, 20, 25 o 30 anni.

Il rimborso viene modulato su una suddivisione in rate semestrali, costanti e posticipate, in funzione di quello che è il tasso di interesse stabilito con apposita determinazione dal Presidente dell’Inps.

I tassi dei mutui Inpdap 2024

I tassi vengono stabiliti con determinazione del Presidente dell’Inps. I tassi attualmente applicati ed in vigore dal 2015 sono:

  • per i mutui a tasso fisso il 2,95%
  • per i mutui a tasso variabile, lo stesso è pari all’Euribor a 6 mesi

Viene calcolato su 360 giorni, maggiorato di 200 punti base, rilevato il 30 giugno o il 31 dicembre del semestre precedente ed applicato sul debito residuo a tale data

  • Sull’importo del mutuo erogato sono trattenute anticipatamente le spese di amministrazione.

Esse sono stabilite con determinazione del Presidente dell’Inps e risultano fissate, alla data di entrata in vigore del presente regolamento, nella misura dello 0,50% dell’importo mutuato.

Costi a carico del richiedente

  • Spese sostenute per gli onorari professionali dei tecnici che sono stati incaricati, secondo quanto previsto dall’INPDAP per le perizie tecnico-estimative;
  • spese di iscrizione ipotecaria e le somme corrisposte per l’onorario del notaio.

Fra queste ultime ovviamente, vanno ricomprese le imposte di registrazione e i costi per il rilascio della copia degli atti. Va compreso anche il costo relativo alle garanzie assicurative obbligatorie che vengono richieste a norma del regolamento sui mutui.

Come presentare la domanda di mutuo Inpdap

La domanda di mutuo deve essere compilata sull’apposito modulo scaricabile dal sito internet dell’Inps. Può essere presentata in fasce temporali predeterminate: dal 1° gennaio al 10 del medesimo mese, e nello stesso intervallo di giorni a maggio e settembre.

Essa va inoltrata all’Ufficio Provinciale o a quello di riferimento per il territorio su cui insiste l’immobile oggetto della domanda di mutuo.

Le domande di mutuo devono essere accompagnate dall’intera documentazione prevista dal regolamento. Si badi che l’ufficio competente alla ricezione della domanda respinge le domande che risultino incomplete. In questo caso il richiedente può ripresentare (non prima del successivo quadrimestre) una nuova istanza di mutuo provvista della documentazione richiesta.

Per le domande spedite, farà fede il timbro postale apposto sul plico di postale di invio.